La chiamata del credente

Sabato 10 e Domenica 11 Maggio abbiamo avuto la gioia di avere tra noi i coniugi Kurtis ed Emy Denton con le loro figlie, missionari delle Assemblies of God Americane e residenti a Padova. 

Il sabato hanno condiviso con i giovani la loro testimonianza, incoraggiandoli ad adempiere la chiamata che il Signore ha già donato a coloro che sono stati salvati, ovvero quella di evangelizzare le anime perdute, oltre che a ricercare, attraverso la guida dello Spirito Santo, il compito specifico che Dio vuole affidare ad ognuno.

Al culto di adorazione della domenica il fratello Kurtis ha portato la Parola citando Zaccaria 4:6-10.

6 Allora egli mi rispose: «Questa è la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: “Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio”, dice il SIGNORE degli eserciti.

7 Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele diventerai pianura; egli asporterà la pietra della vetta, in mezzo alle grida di: “Grazia, grazia su di lei!”.

8 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:

9 «Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa e le sue mani la termineranno; tu saprai che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da voi.

10 Chi potrebbe infatti disprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette là, gli occhi del SIGNORE che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele?».

Attraverso di lui il Signore ha incoraggiato la comunità ad adempiere fedelmente le attività quotidiane che Egli ci ha affidato, anche se possono sembrare apparentemente insignificanti, perché è proprio di quelle che Dio si serve per poter poi compiere dei miracoli più grandi nella nostra vita, quei miracoli che magari da tanto tempo stiamo aspettando. Ciò che Dio gradisce è l'ubbidienza, anche e soprattutto nelle piccole cose.

Ringraziamo Dio per il loro ministerio e preghiamo che possa continuare a benedire e a sostenere questa famiglia nelle attività che il Signore le ha affidato.